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Chatbot e Assistente Virtuale: come l’Intelligenza Artificiale entra nella gestione della vita quotidiana

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L’Intelligenza Artificiale come parte integrante della vita quotidiana

Nel corso degli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale è diventata un importante tassello nella vita quotidiana delle persone, venendo da loro utilizzata in modo più o meno consapevole.

Infatti, nell’esatto momento in cui interagiamo con Siri o con Google Assistant, accessibili attraverso i nostri smartphone, ci stiamo rapportando con una forma di Intelligenza Artificiale.

Accanto agli assistenti virtuali, un altro esempio di interazione uomo-AI è rappresentato dai chatbot. Questi risponditori automatici sono infatti progettati per rielaborare il linguaggio umano e fornire una rapida risposta al quesito posto dall’utente.

I sistemi intelligenti vengono poi anche sfruttati da siti di e-commerce (come Amazon), o piattaforme di Video On Demand (come Netflix) per costruire avanzati sistemi di raccomandazione.

Questi software consigliano agli utenti altri prodotti da guardare o da vedere, simili a quanto precedentemente acquistato o fruito.

Allo stesso modo, l’Intelligenza Artificiale è entrata anche nelle nostre abitazioni, che vengono ora descritte come intelligenti.

In questo caso, l’A.I è infatti programmata per svolgere mansioni diverse che vanno dal regolare la temperatura della casa all’incrementare o ridurre il livello di illuminazione.

Nel complesso queste tecnologie si sono inserite nella quotidianità delle persone per due motivi ben precisi:

  • semplicità di utilizzo, essendo il loro funzionamento spesso basato su un’interfaccia testuale o vocale;

  • utilità, svolgendo precise mansioni che altrimenti dovrebbero essere compiute in prima persona.

Ad esempio, interrogare un chatbot permette all’utente di ottenere una risposta rapida al suo quesito, evitando di investire del tempo nella ricerca dell’informazione necessaria.

In particolare, questi fattori vengono esplicitati da F.D Davis nel modello TAM (Technology Acceptance Model), che rimanda al più ampio discorso della domesticazione delle nuove tecnologie.

Ma i chatbot cosa sono?

Per chatbot si intende un risponditore automatico, che ha spesso alla base una forma di Intelligenza Artificiale.

In questo modo, il bot è progettato per ricostruire il contesto e l’intento della domanda posta dall’utente, restituendo una soluzione utile e rapida.

Al tempo stesso, esistono anche agenti conversazionali che non funzionano attraverso l’Intelligenza Artificiale, limitandosi ad operare secondo un algoritmo ben preciso.

Proprio questo aspetto (la presenza o meno di Intelligenza Artificiale), permette di distinguere tra chatbot rule-based e A.I. chatbot.

Una definizione dell’Assistente Virtuale

É necessario prestare attenzione all’utilizzo dell’ espressione “Assistente Virtuale” in quanto talvolta viene utilizzata per indicare un assistente personale a distanza.

L’ Assistente Virtuale di cui andremo a parlare, invece, è un software progettato per rielaborare il linguaggio umano. Attraverso questa rielaborazione, lo Smart Virtual Assistant è concepito per comprendere le richieste delle persone, svolgendo le attività che vengono richieste.

I compiti portati a termine da un software Assistente Virtuale sono diversi e più o meno complessi:

– fornire direzioni stradali;

– controllare lo stato del proprio volo;

– impostare una sveglia;

– ricordare appuntamenti.

 

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Le principali differenze tra Chatbot e Assistente Virtuale

Nell’affrontare superficialmente i concetti di chatbot e assistente virtuale, si può cadere nell’errore di considerare le due tecnologie come interscambiabili.

Difatti, entrambi gli strumenti sono progettati per rielaborare il linguaggio umano e fornire una risposta concreta alla domanda che viene loro rivolta.

Nel corso degli anni, sono state individuate una serie di caratteristiche che permettono di distinguere le due tecnologie:

  • maggiore efficienza dell’assistente virtuale nel fornire una soluzione alle domande degli utenti. L’agente conversazionale, al contrario, è programmato per rispondere soltanto a un set predefinito di domande. Al tempo stesso, questa convinzione inizia a venire meno con l’introduzione di forme di A.I. nei chatbot. Questo li rende in grado rielaborare le informazioni in entrata e di reindirizzare le risposte fornite in base ai feedback degli utenti.

  • capacità dei Virtual Assistant di processare il Natural Language, ovvero il linguaggio naturale, utilizzato nella vita quotidiana. Come nel caso precedente, non si tiene anche qui conto dell’introduzione degli AI Chatbot, progettati per auto-addestrarsi man mano che interagiscono con l’utente in linguaggio naturale.

  • attività svolte dalle due tecnologie: Questo rimane il principale punto di differenziazione tra chatbot e assistente virtuale. I primi vengono spesso utilizzati come chatbot aziendali per migliorare l’esperienza e il percorso d’acquisto dell’utente (rispettivamente la Customer Experience e la Customer Journey). L’assistente virtuale è invece programmato per svolgere delle azioni più complesse, come fornire le previsioni meteo, o controllare altri strumenti elettronici presenti nelle abitazioni.

Lo scopo dei Chatbot e degli Assistenti Virtuali: semplificare la vita dell’uomo

I chatbot e gli assistenti virtuali rispondono in modo differente agli stimoli degli utenti e sono progettati per offrire una soluzione ai loro problemi.

I chatbot sono programmati per rielaborare le richieste degli utenti, rispondendo ai loro interrogativi in modo rapido e con informazioni utili (ad esempio chatbot assistenza clienti).

In articoli precedenti abbiamo parlato ad esempio della possibilità di un bot di suggerire all’utente un look di abbigliamento, o di supportarlo nella prenotazione dei voli e degli alberghi.

L’assistente virtuale, invece, svolge azioni più complesse che vanno dall’abbassare la temperatura di una stanza all’aggiornare il proprio calendario personale.

Questi due strumenti sono ora parte integrante della routine quotidiana degli utenti, grazie alla loro utilità e facilità di utilizzo.

Un fondamentale punto in comune tra le due tecnologie rimane però il loro essere progettate per migliorare la vita dell’uomo.

Difatti, i chatbot e gli assistenti virtuali semplificano una serie di attività che altrimenti richiederebbero un ulteriore intervento umano.

Fonti: Analytics India Magazine, What Is The Difference Between A Chatbot And Virtual Assistant.

Leggi anche:

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